PROGETTO DI CASA UNIFAMILIARE – Santo Stefano di Magra – La Spezia (SP)

“Ogni compito pone nuove condizioni e porta a nuovi risultati. Noi non risolviamo problemi formali, ma costruttivi e la forma non è il fine, ma il risultato del nostro lavoro.[…]
Così come il concetto del costruire non è per noi legato a vecchi contenuti e forme, altrettanto poco lo è a specifici materiali. Conosciamo molto bene il fascino delle pietre squadrate e dei mattoni. Ma questo non ci impedisce oggi di considerare il vetro e il calcestruzzo, il vetro e il metallo, come validi materiali da costruzione. In molti casi sono proprio questi materiali che rispondono al meglio agli scopi attuali.”
Mies van der Rohe “Gli scritti e le parole”

Il progetto è inerente la realizzazione di una casa unifamiliare in località Santo Stefano di Magra in provincia della Spezia in una zona che solo di recente ha visto un discreto incremento dell’edificato.
La tipologia edilizia predominante nell’immediato intorno dell’area d’intervento è quella della casa mono/bifamiliare. Gli edifici si sviluppano al massimo su due livelli e sono caratterizzati prevalentemente dal tetto a capanna; in alcuni casi è stata adottata la tipologia del tetto a padiglione.
Dal punto di vista cromatico, è possibile riscontrare l’utilizzo di tinte dell’arancio e del giallo nell’area di più recente edificazione, mentre procedendo verso l’interno, e quindi in prossimità dell’area di progetto, prevale il bianco.

Il progetto proposto ripropone in chiave contemporanea la classica tipologia della casa unifamiliare con il tetto a capanna: essenziale nella sua geometria, immediatamente riconoscibile e rievocativa di quell’immagine della casa che ci accompagna sin dall’infanzia.
I contorni del fabbricato sono tracciati in modo pulito ed essenziale, evidenziati dal profilo della muratura spesso 50 cm lasciato in evidenza su prospetto sud. Non ci sono aggetti, ne elementi che vanno ad alterare la semplicità di questa forma arcaica, quella della casa con il tetto a capanna.
I prospetti laterali, altrettanto semplici e rigorosi, sono caratterizzati dalla presenza ampie superfici vetrate equidistanti tra loro.
Sul lato nord un elemento orizzontale, costituito dal box auto e da una zona prendisole che protende oltre i confini del fabbricato verso il giardino, va a dividere il prospetto ancora più semplice nella sua forma. All’estremo ovest del pergolato, un muro alto 300 cm segna il limite dello spazio intimo della casa e ne preserva la sua intimità.
L’ingresso principale dell’edificio è ubicato sul lato est; ingresso carrabile e ingresso pedonale sono adiacenti l’uno all’altro in modo da poter realizzare anche un passaggio interno che dal box auto consenta di accedere direttamente all’interno dell’appartamento.
Al fine di evidenziare l’ingresso del fabbricato e distinguerlo così dalle altre aperture prospicienti a est, l’ingresso è stato arretrato rispetto al filo del fabbricato così da creare una sorta di invito ad entrare. Questa soluzione, peraltro, consente di avere uno spazio di sosta antistante l’ingresso al riparo dalle intemperie.
L’appartamento si sviluppa su un unico livello ed è stato distribuito cercando di sfruttare la meglio l’esposizione solare. Per questo le camere sono tutte allineate e esposte ad est, esposizione che risulta essere ottimale per la zona notte in quanto vengono illuminate dal sole de mattino e per più ore durante la stagione invernale, mentre al contrario, d’estate, rimangono più fresche perchè non direttamente irradiate dal caldo sole pomeridiano.
La zona giorno, invece, si dispone verso sud e verso ovest in modo da godere il più possibile della luce naturale diurna in tutte le stagioni.
Per ovviare al caldo estivo, sul lato sud è stata realizzata una loggia a tutta altezza che consente di arretrare il filo degli infissi rendendoli meno soggetti all’irragiamento diretto. Per abbattere ulteriormente questo fattore soprattutto nella stagione estiva, verrà realizzato un brise soleil in legno fisso che dalla quota d’imposta del tetto scende fino alla quota d’imposta del solaio del sottotetto. Il frangisole è stato così pensato in modo tale da schermare la luce solare d’estate, quando il sole è più alto, e lasciare filtrare invece i raggi solari all’interno dell’appartamento d’inverno, quando il sole è più basso, consentendo così un’ottimizzazione dei consumi energetici nell’arco di tutto l’anno.
Sempre per ottimizzare i consumi energetici e le dispersioni di calore, le pareti perimetrali del fabbricato hanno una sezione importante, di circa 50 cm, all’interno della quale verrà realizzata una camera d’aria ed interposto uno strato di isolante termico (per i dettagli si rimanda ai particolari costruttivi contenuti nella tavola A3.1 degli elaborati grafici).
Le pareti esterne saranno finite con intonaco bianco, gli infissi in pvc bianco ad anta unica, gli elementi oscuranti saranno anch’essi in pvc bianco e verranno realizzati scorrevoli a scomparsa nei muri perimetrali.
La loggia esterna antistante cucina e camera matrimoniale sarà interamente rivestita in teak, sia a pavimento, sia a parete che nel soffitto riprendendo la pavimentazione interna. La loggia andrà così a costituire un filtro tra lo spazio interno e quello esterno dove troveremo ancora l’uso del teak nella pavimentazione del marciapiede tutto intorno alla casa e nella zona prendisole sul retro.
Il piano abitabile è collegato da una scala interna al piano del sottotetto che ricopre quasi interamente il piano terra, fatta eccezione per il soggiorno che ha una doppia altezza. Per caratterizzare maggiormente questo spazio si è optato per la realizzazione di due finestre tipo “velux” che consentono di illuminare anche zenitalmente la zona del soggiorno antistante il camino.
Sulla falda opposta saranno realizzate altre due finestre tipo “velux” per illuminare il sottotetto che altrimenti sarebbe completamente buio. L’ampia vetrata prospiciente il lato sud, necessaria dal punto di vista compositivo per dare un senso logico e formale al prospetto stesso, sarà completamente oscurata dall’interno con la realizzazione di una controparete in mattoni. In questo modo il sottotetto che già non dispone dei requisiti dell’abitabilità per via delle altezze interne, risulta dal punto di vista urbanistico non abitabile e non computabile nemmeno come superficie accessoria.
La copertura del fabbricato sarà realizzata in modo tale che non via siano sporti di gronda nè altri elementi che vadano ad alterare la forma essenziale che si è voluto conferire al progetto. Pertanto la granda verrà realizzata internamente al muro perimetrale; mentre la copertura sarà realizzata con una lamiera di alluminio tipo “MEGAROOF”.

Quello che questo progetto cerca di fare è di coniugare una tipologia edilizia semplice e tradizionale con l’uso di tecniche costruttive e materiali innovativi e contemporanei in modo tale che il nuovo edificio non snaturi la natura del contesto in cui si inserisci, ma possa dialogare con l’intorno pur esprimendosi con un linguaggio contemporaneo.

render

RENDER

fotoinserimento 1

FOTOINSERIMENTO

fotoinserimento 3

FOTOINSERIMENTO

fotoinserimento 2

FOTOINSERIMENTO

progetto pt

PLANIMETRIA GENERALE

pianta pt 100

PIANTA PIANO TERRA

pianta Ip 100

PIANTA SOTTOTETTO

progetto-prospetto-sud.jpg

PROSPETTO SUD

progetto-prospetto-est.jpg

PROSPETTO EST

progetto-prospetto-nord.jpg

PROSPETTO NORD

progetto-prospetto-ovest.jpg

PROSPETTO OVEST

progetto-sezione-aa.jpg

SEZIONE LONGITUDINALE

progetto-sezione-bb-e1507732404664.jpg

SEZIONE TRASVERSALE

Lascia un commento